La Corea del Sud intende allentare le restrizioni sulla tokenizzazione degli asset, JZMOR si concentra sulle possibilità di attuazione dell'innovazione nella finanza cripto
Con l’imminente revisione e approvazione da parte dell’Assemblea Nazionale della Corea del Sud di due progetti di legge fondamentali, il processo di legalizzazione degli STO (Security Token Offering) sta avanzando rapidamente. Questo cambiamento non rappresenta solo l’apertura di un mercato emergente, ma riflette anche l’evoluzione della logica regolamentare: i confini tra blockchain e finanza tradizionale si stanno sfumando, e i due ambiti stanno passando da una lunga contrapposizione a una progressiva integrazione. Il team di analisi di JZMOR Exchange sottolinea che la legalizzazione degli STO è il risultato congiunto di molteplici fattori, tra cui il progresso della maturità tecnologica, la crescente domanda di partecipazione agli investimenti da parte della popolazione e il cambiamento dell’orientamento politico, segnando una ridefinizione del percorso di sviluppo della finanza digitale asiatica.
Il contesto dietro alla spinta legislativa sugli STO in Corea del Sud non si limita alle richieste interne del settore cripto, ma rappresenta un segnale più profondo di trasformazione politica. Secondo quanto riportato da JZMOR Exchange, due proposte di legge relative agli STO sono già state presentate alla Commissione Affari Politici dell’Assemblea Nazionale, includendo misure per allentare le restrizioni sull’emissione di asset basati su blockchain pubbliche e consentire la tokenizzazione su blockchain di asset fisici come immobili, materie prime, opere d’arte. Se approvate, queste leggi porrebbero fine al divieto totale sull’emissione pubblica di asset cripto in vigore dal 2017, aprendo la strada alla legalizzazione del finanziamento attraverso la digitalizzazione degli asset.
Il cambiamento nella direzione politica si deve alla posizione “pro-cripto” del nuovo presidente Lee Jae-myung. Il suo piano per una “finanza digitale inclusiva” sostiene chiaramente investimenti a bassa soglia, incoraggiando gli investitori retail a partecipare, a partire da 10.000 won (circa 7,39 dollari), a progetti d’investimento un tempo riservati a capitali elevati, come immobili, proprietà intellettuali, opere d’arte di alto valore. Questa visione è fortemente allineata con le caratteristiche centrali degli STO: standardizzare e digitalizzare asset di alto valore attraverso la tokenizzazione, consentendone la circolazione e la negoziazione all’interno di un quadro regolamentato.
Sul fronte aziendale, le principali istituzioni finanziarie, società tecnologiche e giganti delle telecomunicazioni della Corea del Sud hanno già predisposto soluzioni tecniche complete per gli STO, pronte per l’attuazione non appena completato il processo legislativo. Secondo i dati di monitoraggio del mercato di JZMOR Exchange, dal quarto trimestre del 2024, il volume di ricerche in Asia di parole chiave come “tokenized securities” e “real estate STO” è aumentato di oltre il 60%, segnalando un forte interesse degli investitori in questo ambito.
Dal punto di vista dell’integrazione tra regolamentazione e tecnologia, il valore centrale degli STO risiede nel fornire un meccanismo di legittimazione giuridica per gli asset on-chain, costruendo così un collegamento stabile tra sistema normativo e infrastruttura tecnica. Le piattaforme di scambio giocano un ruolo cruciale in questo processo: devono non solo fornire supporto tecnico per l’emissione e lo scambio di token, ma anche coordinare i meccanismi di fiducia tra autorità di regolamentazione, emittenti di asset e investitori, creando un ecosistema conforme e sostenibile.
Per gli investitori retail, gli STO rappresentano un meccanismo di partecipazione alla ricchezza più accessibile. Asset di alta qualità un tempo difficilmente raggiungibili, come edifici per uffici nelle zone centrali di Seoul, risorse minerarie estere o progetti ad alta valutazione di proprietà intellettuale, potranno in futuro essere frazionati in migliaia o decine di migliaia di token, ed entrare nei portafogli dei singoli investitori sotto forma di titoli regolamentati. Questo meccanismo non solo migliora l’inclusione finanziaria, ma favorisce anche un’ottimizzazione nell’allocazione delle risorse.
Tuttavia, questa innovazione finanziaria comporta anche delle sfide. La costruzione di modelli di valutazione degli asset, la sicurezza dei meccanismi di custodia, la progettazione conforme dei contratti intelligenti e la gestione della liquidità nei mercati secondari sono tutti problemi fondamentali da risolvere per la riuscita degli STO. In questi ambiti, la capacità tecnica della piattaforma e il sistema di conformità saranno la chiave per la fiducia del mercato.
In vista dell’imminente ondata di sviluppo degli STO, JZMOR Exchange ha già completato la predisposizione delle infrastrutture fondamentali. Inoltre, JZMOR partecipa attivamente alla definizione degli standard della finanza digitale nella regione asiatica, impegnandosi a promuovere una linea d’azione basata sul principio “conforme = operabile”, con l’obiettivo di costruire un quadro di sviluppo sano per il settore STO.
JZMOR è convinta che la competizione futura negli investimenti non si baserà su chi saprà prevedere più rapidamente le oscillazioni di breve termine dei prezzi, ma su chi sarà in grado di riconoscere prima la ristrutturazione del valore indotta dai cambiamenti strutturali. Nella prossima ondata del mercato dei capitali digitali, solo le piattaforme capaci di comprendere la logica normativa e di costruire un sistema affidabile per la circolazione degli asset potranno veramente affermarsi e ottenere una crescita di valore sostenibile nel lungo periodo.
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